giovedì 23 aprile 2009

Al profumo che ha...


Nelle giornate di Maestrale forte...
Everything Changes...

giovedì 9 aprile 2009

Addii e partenze



Il viaggio non finisce mai.
Solo i viaggiatori finiscono.
E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione.
Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: "Non c'è altro da vedere", sapeva che non era vero.
Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l'ombra che non c'era.
Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini.
Bisogna ricominciare il viaggio.
Sempre.


È qualche tempo ormai che vivo le mie giornate provando allo stesso tempo un forte senso di appartenenza insieme alla dura sensazione che si prova dopo un tenero abbandono.
A volte mi manca il fiato e affondo le mani nelle tasche, e spingo giù, come se così potessi ancorarmi a terra, come se servisse a non farmi perdere con il primo soffio di vento.
Mai come in questo periodo mi accorgo di quanto possono essere realmente tangibili le fasi della vita.
Io ne sto chiudendo una. Per cominciarne un'altra.
Per questo sono qui ora, con il cuore in mano, a ringraziare in ordine di visualizzazione mentale, una per una, queste persone:
Enza, Giorgia, Marcello e Monique, Luisa, Spadino, Sgret, Silvia, Marco, Cate e Clara e pancino, Tam, Binda, Ivonne, Sandrina, Laura, Enrico, Luigi, Pluto, Vittorio, Franci, Eli, Ele, Andrea, Lysiane, Davide, Adri, Nicolò, Mary, Cecilia, la Keps, Edo, Michele, Carlo Gaia, Cesarina.
Per avermi fatto ridere e piangere.
Per avermi dedicato tempo.
Per avermi fatta arrabbiare.
Per avermi dato fiducia.
Per avermi regalato affetto.
Per avermi accompagnata per mano e per avermi lasciata libera di correre.

Vi voglio bene e vi vorrò bene sempre.
Buona vita.