lunedì 21 novembre 2011
Nonno Felice
Quando ero piccola, a Diano Marina, appena si scioglieva il sole dentro al mare e il buio della sera avanzava investendo il cielo di stelle, il nonno Felice si alzava dalla sdraio in giardino e con me e mio fratello uscivamo dal cancelletto di ferro che separa la nostra casa dalla strada. Era lì che diventavamo spettatori di una magia.
I bambini si sa, vedono magia in ogni dove. Ed è una cosa che tanto amo e tanto invidio quando guardo negli occhi di qualcuno più basso di mezzo metro.
Nel campo di fronte a casa, tra le spighe e l'erba secca bruciata dal sole delle estati liguri, appena moriva il giorno nascevano centinaia di lucciole. Sembravano stelle alla portata di tutti. Sembravano fate che affascinano e un po' spaventano. Sembravano le luci delle barche dei pescatori nel mare immenso e nero.
Il nonno appoggiava il suo bastone al muretto e allargava le braccia come per abbracciare qualcuno o qualcosa di etereo, di intangibile. Sembravano secondi interminabili, che mi ricordo col fiato sospeso e con il battito del cuore accelerato, poi lentamente le chiudeva, due conche dinoccolate, come a fare una piccola palla che diventava come per magia una fiaccola nel buio, un piccolo miracolo racchiuso tra due grandi mani macchiate dal tempo e che profumavano sempre di pesche mature e cioccolato.
Ci sono ricordi troppo belli a volte per essere lasciati lì.
lunedì 25 luglio 2011
Diamoci un tono
Negli ultimi due mesi non ho solamente volato sui tetti della mia città sbirciando nelle finestre illuminate della sera. Ho anche rubato briciole dai davanzali delle cucine quando le signore sbattono le tovaglie, ho fatto bagni nelle fontane (prediligo quelle che zampillano e che ospitano pescetti rossi), ho osservato, cantato e beccato qualche parrucchino di passaggio.
Ma ho anche in ordine:
- Realizzato un sogno: vedere e sentire i Metallica dal vivo, che sono potenti, che decisamente NON SONO UMANI, che ti fanno esplodere il cuore e ti infiammano il sangue, e che, vi giuro, spaccano i culi come NESSUNO mai (nella foto col pennuto Dudi, mio fratello)
- Surfato senz'acqua sotto le luci del Castello di Vigevano in un'atmosfera che solo chi ha provato a cavalcare un'onda può capire fino in fondo (ma benissimo anche solo col pensiero), ascoltando Jack Johnson e il suo gruppo di eclettici musicisti polifunzionali (nessuna foto per questo, perché è tutto nel cuore e perché il cuore era lì con me e lo sa...grazie Tu)
Credetemi, è bene che vi prendiate qualche minuto per perdervi e fracassarvi le ali e le ossa QUI e ritrovarvi in un tubo di acqua trasparente che vi porta veloci verso il sole QUI e anche QUI.
Vi voglio bene.
martedì 12 luglio 2011
Lost the Bird
Me lo dicono in molti. Hanno ragione.
Perdonatemi ma non prometto più perché non riesco a mantenere.
Son smarrita, ma ogni tanto mi trovo e vi ritrovo.
Dovreste farvi anche voi un bel battito d'ali,
per godere dell'ebbrezza del volo pindarico
tra le nuvole che si stracciano nel vento.
Io volteggio in aria e vengo giù in picchiata.
Occhio che punto le gemme delle belle pettinature
e i profumi forti che lasciano la scia.
E io vi lascio una canzone.
mercoledì 25 maggio 2011
Perditi
E ritrovati dove vuoi.
Ma ritrovati, da qualche parte.
venerdì 4 febbraio 2011
Pennywise 3 febbraio 2011
C'è chi va ai concerti perché è bello
Chi ci va perché ha ricevuto un biglietto in regalo
Chi per accompagnare qualcuno
Chi per curiosità e chi per vero amore
C'è chi va per spingere, per sudare per distruggersi
Chi per sentire buona musica e chi per non sentire più niente
C'è chi va ai concerti per Respirare
Per perdere il controllo
Per realizzare un Sogno
E poi ancora
C'è chi va ai concerti per sentire la vita scorrere dentro
Chi per avere un bel ricordo in più
Chi per contarsi i lividi il giorno dopo
Chi tutte, o almeno quasi, queste cose insieme.
Pennywise - Something To Change
E qui c'è anche mio fratello in pole position al centro della scena...chi lo conosce lo sa. Mitico Dudi imbarcato sul palco al secondo 09. Resti tatuato nella storia. OOOOOOOH UO OH OOOH UOOOO UOO UO OH OOOHH! Che spettacolo.
venerdì 31 dicembre 2010
Buon MMXI
Voglio entrare dalla porta di questo nuovo anno con una grossa scatola vuota. La voglio riempire fino a non poterla più chiudere. Voglio metterci dentro parole che vibrano, sguardi luccicanti, i frutti di una curiosità che più invecchi più diventa simile a quella dei bambini. Voglio metterci note, colori, odori, sapori. Voglio altre cicatrici sulla mia pelle, voglio dei ricordi belli, voglio altri sogni da rincorrere.
Vi auguro che il vostro 2011 sia epico.
Col cuore, vi voglio bene.
Vi auguro che il vostro 2011 sia epico.
Col cuore, vi voglio bene.
Buon Natale ai Grinch!
Per i Grinch come me che fanno gli auguri di Natale in ritardo totale, non mi prendo il merito di quello che state per vedere e lo lascio tutto al Dudi.
Vediamo se riconoscete lo Slash della situazione.
Clicca qui!
Buon Natale e Buone feste dalla famiglia CiPì che si sa sempre dare un tono.
Vediamo se riconoscete lo Slash della situazione.
Clicca qui!
Buon Natale e Buone feste dalla famiglia CiPì che si sa sempre dare un tono.
martedì 30 novembre 2010
Quando al fine di un giorno noioso...
Cerca ognuno il perché prodigioso
E domanda con grande stupor...
Se ragione misteriosa
A gioir ciascuno appella
Questa è l'ora senza pari
Questa è l'ora deGLI HARDCORE SUPERSTAR!
Mi faccio quasi la pipì addosso per l'emozione.
Come un fulmine a ciel sereno nel mio piattume musicale attuale scosso solamente dal Nevruz blaaaaaaaah, piomba il disco nuovo del mio gruppo preferito... ho dovuto tirarmi su dalla sedia.
Chiaramente ne sono già in possesso, per chi mi avete presa.
Ora per me è loop totale.
E aspetto il concerto, con la gaiezza nel cuor.
E voi non azzardatevi a non ascoltare Last Call For Alcohol altrimenti calci nei denti.
;)
venerdì 12 novembre 2010
lunedì 25 ottobre 2010
Miss Misery

E piove.
Sul profumo del mare, sul sale nei capelli
e sul sole che scalda le ossa.
Sui colori illuminati, sulla sensazione dei piedi nudi sull'erba verde.
Sulla voglia di mangiare un gelato.
Su alcune canzoni che non riesci più ad ascoltare
quando soffia il vento.
Piove, e mi piace.
Un regalo per voi: Miss Misery
martedì 12 ottobre 2010
After all this, won't you give me a smile?

È bella Londra...con la sua aria sempre indaffarata, i suoi cieli grigi, le sue traiettorie confuse.
È bello quando già la conosci, poterti permettere di percorrere strade che mai faresti, fare curve nei tuoi percorsi, spingerti sempre un po' più in là dove pensi non ci sia niente e invece trovi sempre qualcosa che ti apre altre porte, altre fermate, altre stazioni, altri passaggi.
È bella Londra con i suoi profumi, le sue luci e con la sensazione che ogni faccia che incroci abbia una storia da raccontarti.
E quando torni a casa hai di sicuro l'anima che pesa qualche grammo di più.
venerdì 24 settembre 2010
Mia, la Signora dei Fantasmi

Strane presenze nei miei attuali sconclusionati sogni.
Questo è quello che ricordo di Mia.
Lei è la Signora dei Fantasmi. Tutti la conoscono.
Tu le dai una moneta, e se sei fortunato lei si fa seguire attraverso il passaggio in una siepe molto vecchia ma molto preparata ad ostacolare, in un luogo che mi pareva di essere vicina a capire, senza riuscire però a capire, come capita di essere vicini a ricordare e non riuscire a ricordare.
Ben tornati anche a voi, sognatori.
giovedì 20 maggio 2010
I'm an animal!
Come promesso... A voi.
Fatevi una bella scorpacciata di cattivo gusto estremo e tirate fuori il trash che avete dentro.
Non me lo dimenticherò mai questo concerto.
E comunque vi sfido ad arrivare a 60 con questi fisici e su quelle zeppe.




















I'm an animal! and I'm free!
Rock'n'Roooooll!
Fatevi una bella scorpacciata di cattivo gusto estremo e tirate fuori il trash che avete dentro.
Non me lo dimenticherò mai questo concerto.
E comunque vi sfido ad arrivare a 60 con questi fisici e su quelle zeppe.





I'm an animal! and I'm free!
Rock'n'Roooooll!
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mercoledì 19 maggio 2010
You wanted the best! You've got the best!

Quando il gigantesco telo nero è letteralmente crollato ai piedi del palco ho pensato che non avrei voluto essere in nessun altro posto al mondo. Tra agitazione ed estasi, ecco come ho vissuto due ore di concerto.
Domani vi metto qualche foto...che stamattina sono uscita di casa mezza addormentata ancora cantando The party's just begun, we'll let you in, You drive us wild, we'll drive you crazy lasciando a casa macchina fotografica, chiavi, cervello e molto altro.
Ma chissenefrega, ho visto Gene Simmons vomitare sangue.
Dio ci ha dato il Rock'n'Roll.
lunedì 8 marzo 2010
mercoledì 25 novembre 2009
2 non ne fanno 1 giusto.

Ciao bellini!
Potete interrompere l'allenamento del vostro dito indice destro/sinistro perché non ci sarà bisogno di nessuna votazione per farmi partecipare al Calendario Tapirulan 2010 fatta di clickclikclickclick spasmodici. Il vecchio degenere e io non siamo stati selezionati ne qui ne qui per cui fate come me e andate subito a prenotare un viaggio relax al vostro personale Eru-Dito.
Andrà meglio la prossima volta.
Grazie comunque per tutti i bellissimi commenti sul tema.
A presto!
:)
E poi per l'amor di dio guardate questo video.
martedì 10 novembre 2009
Roba da Matti!

È vero che spesso diserto...è che spesso non ho il tempo materiale per portare avanti tutto. Però mi sto dando da fare, nella vita, nel lavoro, nelle piccole e nelle grandi cose. Questa qui sopra non saprei dove catalogarla. Ma l'ho fatta. E ora mi prendo le mie responsabilità. Direttamente dalla mia testa bacata e dal mio braccio emotivo ssssiore e ssssiori vi presento la grande boiata del secolo.
Una di quelle che quando si farà la retrospettiva di CiPì dopo la sua spettacolare morte causata dall'ingerimento di una quantità ormai incalcolabile di barrette Kinder, nessuno saprà spiegare, interpretare, decifrare.
Ho partecipato a un concorso di illustrazione organizzato dall'associazione culturale Tapirulan, una realtà in cui mi sono piacevolmente imbattuta per caso, per il Calendario 2010.
C'era un tema: "ROBA DA MATTI"
E ci sono 343 opere partecipanti.
E sti cazzi.
Da un paio di giorni sul sito dell'associazione sono tutte visibili e commentabili nella galleria immagini. Credetemi, ce ne sono alcune che son davvero notevoli.
Ci sono anch'io, seguendo l'ordine alfabetico mi trovate più o meno oltre la metà dello scroll che vi si formerà inevitabile nella finestra. Comunque di Camilla Pappini (sì, mi son svestita del piumaggio, ho dovuto, del resto non è un vero calendario se non si è ignudi) ce n'è una per fortuna, mi verrebbe da aggiungere.
Per la fine di Novembre, la giuria del concorso provvederà a fare una falciante selezione per arrivare ad avere 30 opere in gara.
Le 30 opere verranno esposte al Salone degli Alabardieri del Comune di Cremona dal 9 al 24 Gennaio 2010 e fra queste 30 sempre la giuria selezionerà le 12 fortunate per la pubblicazione del calendario.
Sono due i premi:
- Il Premio della Critica (1000 euro) scelto insindacabilmente dalla giuria.
- Il Premio Popolare (300 euro) scelto da VOI! tramite votazione sul sito a partire dalla fine di Novembre quando da 343 si passerà a 30.
Io incrocio le dita.
Poi si vedrà.
:)
venerdì 6 novembre 2009
Do you want more? Yeeeeaah!

Joke Berg - CiPì - Super Keps
Vi ho lasciato venerdì con un abbozzo di parole, con la punta dell'iceberg, col mio alito gusto acciuga.
Eccomi qui, come promesso, anche se in ritardo.
Ordunque non crediatemi pazza se nel mezzo della notte mangio al buio pane e delicius, è solo che con tutta la vita che mi son ritrovata addosso l'altra sera mi sembrava veramente uno spreco andare a dormire.
Se siete stati attenti, quello di venerdì era il futuro arrivato al presente di questo post qui. Un'altra volta? Sì, un'altra volta. Mi sembrava di avervi avvisati.
Ma non starò qui a parlarvi di scaletta e canzone più esaltante, di Jocke Berg e della sua sanguigna bellezza e dei capelli di Vic Zino.
Piuttosto, vorrei (Perché? Così!) spiegarvi questo: "Ci sono cose che per il resto della mia vita non smetterò mai di fare."
Nel day-after, mentre lavoravo, con ancora gli occhi gonfi, la voce persa e un poco definibile dolore osseo generale, pensavo a come vi avrei raccontato del concerto degli Hardcore Superstar e ho deciso di farlo così: stilando una mia personalissima scaletta di PERCHÈ a volte non necessito di molto per sentire che la vita mi scorre dentro come un treno ad alta velocità. E mi fa sentire ancora pischella, strafatta, e felice. Non c'è un ordine crescente o decrescente, tutto è ugualmente importante e necessario, per cui userò le letterine invece che i numeri.
Pronti, via.
A - vestirsi di nero da capo a piedi con la consapevolezza che mai e poi mai in nessun caso assomiglierò nemmeno lontanamente ad una vera metallara...ma una volta una persona saggia e importante mi ha detto che tanto io il metallo ce l'ho dentro, e io ci credo anche se me lo diceva ridendo. Intendeva forse dirmi che son fredda?
B - andarci giù pesante di matita nera...che poi lo so che mi metto le dita negli occhi e faccio su un casino da sembrare la seguace sfigata delle bestie di Abaddon...ma cosa non è rock'n'roll la matita sbavata!
C - lasciare tutto in macchina, e nonostante il diluvio e quei 2° di temperatura, correre ridendo sotto la pioggia con un riparo pari al cappuccio di una felpetta, per poter essere liberi di saltare senza perdere tutto dalle tasche. Il guardaroba non è rock. E io sono scema oltre che fradicia.
D - sentire il bum bum del cuore amplificato nel petto quando calano le luci e sai che dopo qualche secondo vedrai il tuo gruppo preferito saltare come quattro scimmie in benzina sul palco nel tripudio generale.
E - urlare cose incomprensibili con voce non propriamente dell'aldiqua nel tripudio generale.
F - prendere in braccio quella tappa della Keps che in mezzo alla mischia sudata (per quale motivo dopo un secondo dall'inizio dei concerti si è già tutti sudati come delle merde?) non vede niente e si agita come un uomo a mare che sta per affogare, portandola ridente in superficie.
G - incrociare lo sguardo di mio fratello fra la gente, e ritrovarci a cantare le nostre due canzoni preferite dopo che avevamo passato il pomeriggio a parlare del fatto che non le avrebbero mai messe in scaletta, causa disco piuttosto vecchio e piuttosto poco contemplato.
H - parlare di musica con mio fratello.
I - avere i capelli lunghi per fare l'headbanging.
L - prendere in braccio l'amica tappa (sempre la Keps) e lanciarla dalla seconda fila in pole position per farle toccare un qualsiasi pezzo del batterista che passava di lì.
N - immedesimarsi nell'ispettore Gadget e credere fortemente di avere un OP-OP braccio telescopico per riuscire a farsi dare un bel 5 con schiocco dal tuo cantante preferito.
O - scoprire che il tuo cantante preferito è molto, molto molto, ma veramente molto più sudato di te e simulare l'asciugamento della mano spugnata sulla spalla del tizio davanti con un credibilissimo mancamento di equilibrio (Oh! Pardon).
P - cantare forte con tutto il fiato (di solito mi permetto solo quando sono in solitaria all'interno dell'abitacolo della mia macchina, e per questo ringraziate il cielo e i santi tutti).
Q - ogni volta dire che è stato il concerto più bello.
R - comprare la maglietta ufficiale del tuo gruppo preferito e mostrarla a tutti con baldanza millantando un'improvviso restringimento post-lavaggio di quella praticamente identica che ho comprato neanche 5 mesi fa.
S - farsi gentilmente tirare una transenna sulla tibia da un gentile buttafuori rassomigliante al noto Hulk Hogan che gentilmente esortava all'uscita mentre noi si doveva avere gli autografi.
T - avere gli autografi del tuo gruppo preferito, e grazie alla Keps che è nata senza ombra di vergogna (per non dire che ha la faccia come il culo), avere anche una dedica idiota fatta fare sotto dettatura ad un compiaciutissimo Vic Zino.
U - maledirsi e auto-augurarsi una morte fatta di terribili sofferenze per avere per la prima volta la possibilità di fare una foto con Joke Berg e per la prima volta non avere portato la macchina fotografica.
V - godere (GRAZIE!) dell'amicizia (GRAZIE!) e della pazienza (GRAZIE!) del mio amico Lorenzo (GRAZIE!) che ci ha fatto la foto (GRAZIE!) con il suo cellulare (GRAZIE!) e ce ne freghiamo se non è di qualità. Tiè!
Z - non avere ombra di sonno e mangiare pane e acciughe alle tre di notte guardandomi riflessa nel vetro della finestra con solo la luce della luna. E sentirmi per un attimo incredibilmente bella e spensierata.
Questo intendo per "Ci sono cose che per il resto della mia vita non smetterò mai di fare."
Cioè riuscire, in mezzo al caos generale della vita, a trovare, a ritrovare, a mantenere, a custodire la capacità di emozionarmi per qualcosa, per qualcuno, per poco, per molto. Per me.
Still I'm Glad!
Sono...
...le tre di notte.
Fuori piove ma io son dentro.
Mangio pane e acciughe nel buio della cucina silenziosa.
(chissà che alito - direte - effettivamente non è proprio il massimo).
Sono una vera tipella stasera come è bene ogni tanto essere anche nonostante l'inesorabile avvicinamento degli "enta".
Ci sono cose che per il resto della mia vita non smetterò mai di fare.
Va beh poi domani vi racconto.
Pane.
Acciuga.
Gnam.
Fuori piove ma io son dentro.
Mangio pane e acciughe nel buio della cucina silenziosa.
(chissà che alito - direte - effettivamente non è proprio il massimo).
Sono una vera tipella stasera come è bene ogni tanto essere anche nonostante l'inesorabile avvicinamento degli "enta".
Ci sono cose che per il resto della mia vita non smetterò mai di fare.
Va beh poi domani vi racconto.
Pane.
Acciuga.
Gnam.
venerdì 16 ottobre 2009
ODO...re di Sketch 02
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