lunedì 21 novembre 2011

Nonno Felice


Quando ero piccola, a Diano Marina, appena si scioglieva il sole dentro al mare e il buio della sera avanzava investendo il cielo di stelle, il nonno Felice si alzava dalla sdraio in giardino e con me e mio fratello uscivamo dal cancelletto di ferro che separa la nostra casa dalla strada. Era lì che diventavamo spettatori di una magia.
I bambini si sa, vedono magia in ogni dove. Ed è una cosa che tanto amo e tanto invidio quando guardo negli occhi di qualcuno più basso di mezzo metro.
Nel campo di fronte a casa, tra le spighe e l'erba secca bruciata dal sole delle estati liguri, appena moriva il giorno nascevano centinaia di lucciole. Sembravano stelle alla portata di tutti. Sembravano fate che affascinano e un po' spaventano. Sembravano le luci delle barche dei pescatori nel mare immenso e nero.
Il nonno appoggiava il suo bastone al muretto e allargava le braccia come per abbracciare qualcuno o qualcosa di etereo, di intangibile. Sembravano secondi interminabili, che mi ricordo col fiato sospeso e con il battito del cuore accelerato, poi lentamente le chiudeva, due conche dinoccolate, come a fare una piccola palla che diventava come per magia una fiaccola nel buio, un piccolo miracolo racchiuso tra due grandi mani macchiate dal tempo e che profumavano sempre di pesche mature e cioccolato.
Ci sono ricordi troppo belli a volte per essere lasciati lì.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Anch'io Felice :)
Keps*

ika ha detto...

Hai dipinto con poche parole attimi meravigliosi =)

gabry ha detto...

bello...sembra quasi un racconto che si trasforma in uno di quei bei cartoni animati che ti fanno sognare...io non ho mai visto le lucciole e non ho mai avuto un nonno che le prendesse per me...sei fortunata...

Spino ha detto...

mi diventi anche poeta adesso? :D

bellissimo racconto, anche io da piccolo andavo a caccia di lucciole ora sono una rarità :(

cmq m'hai fatto salire una voglia d'estate che metà basta!

Anonimo ha detto...

era sempre lui...non a Diano ma sulle rive del Bozzente che una volta scorreva libero qui, vicino a casa,la sua mano era sempre la stessa dolce e forte e stringendo la mia mi ha insegnato ad amare questi piccoli miracoli della natura.mamirooney.

CiPì ha detto...

KEPSY, pciù, bacino a te compagna di sorrisi e mancanze... IKA :) grazie, ma tu hai riassunto esattamente l'intento, quindi brava a te :) ... GABRY, sì sono stata molto fortunata...ma tu non ti rattristare...magari un giorno qualcuno prenderà lucciole per te o lo farai tu...e saranno altre storie da raccontare...no? :) ... SPINO dovremmo armarci di notti limpide e aria pulita...sai quante ne vedremmo... ;) ... MAMMA è per questo che tu sei così, preziosa come la stella polare :) ti voglio bene...

gabry ha detto...

è vero. raccoglierò io le lucciole per qualcuno

gabry ha detto...

è vero. raccoglierò io le lucciole per qualcuno