mercoledì 25 novembre 2009

2 non ne fanno 1 giusto.



Ciao bellini!
Potete interrompere l'allenamento del vostro dito indice destro/sinistro perché non ci sarà bisogno di nessuna votazione per farmi partecipare al Calendario Tapirulan 2010 fatta di clickclikclickclick spasmodici. Il vecchio degenere e io non siamo stati selezionati ne qui ne qui per cui fate come me e andate subito a prenotare un viaggio relax al vostro personale Eru-Dito.
Andrà meglio la prossima volta.
Grazie comunque per tutti i bellissimi commenti sul tema.
A presto!

:)

E poi per l'amor di dio guardate questo video.

martedì 10 novembre 2009

Roba da Matti!



È vero che spesso diserto...è che spesso non ho il tempo materiale per portare avanti tutto. Però mi sto dando da fare, nella vita, nel lavoro, nelle piccole e nelle grandi cose. Questa qui sopra non saprei dove catalogarla. Ma l'ho fatta. E ora mi prendo le mie responsabilità. Direttamente dalla mia testa bacata e dal mio braccio emotivo ssssiore e ssssiori vi presento la grande boiata del secolo.
Una di quelle che quando si farà la retrospettiva di CiPì dopo la sua spettacolare morte causata dall'ingerimento di una quantità ormai incalcolabile di barrette Kinder, nessuno saprà spiegare, interpretare, decifrare.
Ho partecipato a un concorso di illustrazione organizzato dall'associazione culturale Tapirulan, una realtà in cui mi sono piacevolmente imbattuta per caso, per il Calendario 2010.

C'era un tema: "ROBA DA MATTI"
E ci sono 343 opere partecipanti.
E sti cazzi.

Da un paio di giorni sul sito dell'associazione sono tutte visibili e commentabili nella galleria immagini. Credetemi, ce ne sono alcune che son davvero notevoli.
Ci sono anch'io, seguendo l'ordine alfabetico mi trovate più o meno oltre la metà dello scroll che vi si formerà inevitabile nella finestra. Comunque di Camilla Pappini (sì, mi son svestita del piumaggio, ho dovuto, del resto non è un vero calendario se non si è ignudi) ce n'è una per fortuna, mi verrebbe da aggiungere.
Per la fine di Novembre, la giuria del concorso provvederà a fare una falciante selezione per arrivare ad avere 30 opere in gara.
Le 30 opere verranno esposte al Salone degli Alabardieri del Comune di Cremona dal 9 al 24 Gennaio 2010 e fra queste 30 sempre la giuria selezionerà le 12 fortunate per la pubblicazione del calendario.
Sono due i premi:
- Il Premio della Critica (1000 euro) scelto insindacabilmente dalla giuria.
- Il Premio Popolare (300 euro) scelto da VOI! tramite votazione sul sito a partire dalla fine di Novembre quando da 343 si passerà a 30.

Io incrocio le dita.
Poi si vedrà.
:)

venerdì 6 novembre 2009

Do you want more? Yeeeeaah!


Joke Berg - CiPì - Super Keps

Vi ho lasciato venerdì con un abbozzo di parole, con la punta dell'iceberg, col mio alito gusto acciuga.
Eccomi qui, come promesso, anche se in ritardo.
Ordunque non crediatemi pazza se nel mezzo della notte mangio al buio pane e delicius, è solo che con tutta la vita che mi son ritrovata addosso l'altra sera mi sembrava veramente uno spreco andare a dormire.
Se siete stati attenti, quello di venerdì era il futuro arrivato al presente di questo post qui. Un'altra volta? Sì, un'altra volta. Mi sembrava di avervi avvisati.
Ma non starò qui a parlarvi di scaletta e canzone più esaltante, di Jocke Berg e della sua sanguigna bellezza e dei capelli di Vic Zino.
Piuttosto, vorrei (Perché? Così!) spiegarvi questo: "Ci sono cose che per il resto della mia vita non smetterò mai di fare."

Nel day-after, mentre lavoravo, con ancora gli occhi gonfi, la voce persa e un poco definibile dolore osseo generale, pensavo a come vi avrei raccontato del concerto degli Hardcore Superstar e ho deciso di farlo così: stilando una mia personalissima scaletta di PERCHÈ a volte non necessito di molto per sentire che la vita mi scorre dentro come un treno ad alta velocità. E mi fa sentire ancora pischella, strafatta, e felice. Non c'è un ordine crescente o decrescente, tutto è ugualmente importante e necessario, per cui userò le letterine invece che i numeri.
Pronti, via.
A - vestirsi di nero da capo a piedi con la consapevolezza che mai e poi mai in nessun caso assomiglierò nemmeno lontanamente ad una vera metallara...ma una volta una persona saggia e importante mi ha detto che tanto io il metallo ce l'ho dentro, e io ci credo anche se me lo diceva ridendo. Intendeva forse dirmi che son fredda?
B - andarci giù pesante di matita nera...che poi lo so che mi metto le dita negli occhi e faccio su un casino da sembrare la seguace sfigata delle bestie di Abaddon...ma cosa non è rock'n'roll la matita sbavata!
C - lasciare tutto in macchina, e nonostante il diluvio e quei 2° di temperatura, correre ridendo sotto la pioggia con un riparo pari al cappuccio di una felpetta, per poter essere liberi di saltare senza perdere tutto dalle tasche. Il guardaroba non è rock. E io sono scema oltre che fradicia.
D - sentire il bum bum del cuore amplificato nel petto quando calano le luci e sai che dopo qualche secondo vedrai il tuo gruppo preferito saltare come quattro scimmie in benzina sul palco nel tripudio generale.
E - urlare cose incomprensibili con voce non propriamente dell'aldiqua nel tripudio generale.
F - prendere in braccio quella tappa della Keps che in mezzo alla mischia sudata (per quale motivo dopo un secondo dall'inizio dei concerti si è già tutti sudati come delle merde?) non vede niente e si agita come un uomo a mare che sta per affogare, portandola ridente in superficie.
G - incrociare lo sguardo di mio fratello fra la gente, e ritrovarci a cantare le nostre due canzoni preferite dopo che avevamo passato il pomeriggio a parlare del fatto che non le avrebbero mai messe in scaletta, causa disco piuttosto vecchio e piuttosto poco contemplato.
H - parlare di musica con mio fratello.
I - avere i capelli lunghi per fare l'headbanging.
L - prendere in braccio l'amica tappa (sempre la Keps) e lanciarla dalla seconda fila in pole position per farle toccare un qualsiasi pezzo del batterista che passava di lì.
N - immedesimarsi nell'ispettore Gadget e credere fortemente di avere un OP-OP braccio telescopico per riuscire a farsi dare un bel 5 con schiocco dal tuo cantante preferito.
O - scoprire che il tuo cantante preferito è molto, molto molto, ma veramente molto più sudato di te e simulare l'asciugamento della mano spugnata sulla spalla del tizio davanti con un credibilissimo mancamento di equilibrio (Oh! Pardon).
P - cantare forte con tutto il fiato (di solito mi permetto solo quando sono in solitaria all'interno dell'abitacolo della mia macchina, e per questo ringraziate il cielo e i santi tutti).
Q - ogni volta dire che è stato il concerto più bello.
R - comprare la maglietta ufficiale del tuo gruppo preferito e mostrarla a tutti con baldanza millantando un'improvviso restringimento post-lavaggio di quella praticamente identica che ho comprato neanche 5 mesi fa.
S - farsi gentilmente tirare una transenna sulla tibia da un gentile buttafuori rassomigliante al noto Hulk Hogan che gentilmente esortava all'uscita mentre noi si doveva avere gli autografi.
T - avere gli autografi del tuo gruppo preferito, e grazie alla Keps che è nata senza ombra di vergogna (per non dire che ha la faccia come il culo), avere anche una dedica idiota fatta fare sotto dettatura ad un compiaciutissimo Vic Zino.
U - maledirsi e auto-augurarsi una morte fatta di terribili sofferenze per avere per la prima volta la possibilità di fare una foto con Joke Berg e per la prima volta non avere portato la macchina fotografica.
V - godere (GRAZIE!) dell'amicizia (GRAZIE!) e della pazienza (GRAZIE!) del mio amico Lorenzo (GRAZIE!) che ci ha fatto la foto (GRAZIE!) con il suo cellulare (GRAZIE!) e ce ne freghiamo se non è di qualità. Tiè!
Z - non avere ombra di sonno e mangiare pane e acciughe alle tre di notte guardandomi riflessa nel vetro della finestra con solo la luce della luna. E sentirmi per un attimo incredibilmente bella e spensierata.

Questo intendo per "Ci sono cose che per il resto della mia vita non smetterò mai di fare."
Cioè riuscire, in mezzo al caos generale della vita, a trovare, a ritrovare, a mantenere, a custodire la capacità di emozionarmi per qualcosa, per qualcuno, per poco, per molto. Per me.
Still I'm Glad!

Sono...

...le tre di notte.

Fuori piove ma io son dentro.
Mangio pane e acciughe nel buio della cucina silenziosa.
(chissà che alito - direte - effettivamente non è proprio il massimo).
Sono una vera tipella stasera come è bene ogni tanto essere anche nonostante l'inesorabile avvicinamento degli "enta".
Ci sono cose che per il resto della mia vita non smetterò mai di fare.

Va beh poi domani vi racconto.
Pane.
Acciuga.
Gnam.