venerdì 19 aprile 2013

Batmilla - Tributo a Foto Marvellini

"Batmilla", Cangaroo Island, 2010.

Conoscete i Fratelli Marvellini?
Io no, fino a qualche giorno fa. Quando Spider Bubi e Super Bebi mi mostrano un bigliettino da visita salvato dal caos del Fuori Salone di Milano. Se ricordo bene c'era raffigurato Nonno Goldrake.
Ci sono diversi livelli di follia... il mio preferito è quello che porta a fare cose meravigliose.
Come quelle che fanno loro, i fratelli Marvellini.
Perché non andate a curiosare qui?
Credo che dopo, difficilmente guarderete i vostri parenti con gli stessi occhi.

PS. Batmilla quel giorno aveva davanti agli occhi immensi oceani. Quel giorno Batmilla sentì che poteva volare anche senza effetti speciali.

venerdì 12 aprile 2013

Sciarpe assassine e Primavere lontane


L'inverno si trova bene qui e fa occupazione abusiva in un periodo che non è e non dovrebbe essere più il suo. La Primavera dal canto suo, si fa annusare ma è come una donna insicura e dubbiosa: un passo avanti e 15 indietro.
Questo comporta destabilizzazione alla flora e alla fauna. Se provate a sedervi su una panchina e vi guardate intorno c'è da mettersi le mani nei capelli. C'è chi attraversa la piazza con passo veloce e con le mani infilate nelle tasche di piumini che vorrebbero tanto andare in letargo nell'armadio, chi propone con un principio di congelamento le prime giacchine leggere che non se la sentono troppo, come degli studenti impreparati che non hanno studiato la lezione e stanno per essere interrogati. C'è chi esagera, violentandosi addirittura con delle maniche corte (i maschi) e qualche pancia scoperta (le femmine) appena spunta un raggio di sole passeggero. Sono quelli che però contemporaneamente indossano anche un cappellino di lana. Sono quelli che ancora non sanno che superati i 30 le conseguenze di questo abbigliamento sono tragiche. C'è chi ritrae il collo nelle sciarpone, chi non mette più le calze, chi va in giro scollacciato, chi non chiude la giacca sventolando due ali pesanti come le imposte delle finestre. C'è chi ha freddo e nega di avere freddo. Chi ha freddo e si lamenta del freddo (solitamente sono gli stessi esemplari che appena c'è qualche grado in più si lamentano che fa troppo caldo). C'è chi non dice niente e cammina con lo sguardo perso probabilmente cercando di capire se è riuscito ad azzeccare l'abbigliamento del giorno. Se verso mezzogiorno morirà di caldo. E se verso sera perderà definitivamente l'uso delle falangi. C'è chi non esce senza ombrello, oggetto ormai trasformato in imprescindibile accessorio insieme a orecchini e orologio. Ma c'è anche chi l'ombrello non lo prende mai per principio e poi tira giù i santi del paradiso un giorno sì e uno no. Intanto il prunus fiorisce in aggressive esplosioni di petali rosa negli angoli delle città facendosi spazio tra alberi rinsecchiti che sembrano più morti che vivi e cespugli bruciati dalla neve e da un inverno davvero prepotente.
Cioè, Tempo... parliamone, che problema hai?

E a voi carini, che continuate a passare imperterriti da qui... grazie... che mi avete tenuto il riscaldamento acceso per tutto questo tempo.
Bentornati.