...le tre di notte.
Fuori piove ma io son dentro.
Mangio pane e acciughe nel buio della cucina silenziosa.
(chissà che alito - direte - effettivamente non è proprio il massimo).
Sono una vera tipella stasera come è bene ogni tanto essere anche nonostante l'inesorabile avvicinamento degli "enta".
Ci sono cose che per il resto della mia vita non smetterò mai di fare.
Va beh poi domani vi racconto.
Pane.
Acciuga.
Gnam.
9 commenti:
...Cosa sarà mai successo ieri sera alla nostra Cipì?... ;-)
Per farle poi mangiare pane e acciughe alle 3 di notte..ahah
Comunque non è ristretto solo a momenti come ieri il tuo essere una vera tipella...ed è bello vederti così..
Quindi non smettere...
(Anche se per il bene di chi ti sta intorno con il pane e acciughe ci darei un taglio... ;-))
J.
ma tu sei sempre una vera tipella :D
pane e acciughe... booooooooono è una malattia rara che crea dipendenza.
cmq la cosa più bella di questo post sono le etichette ah ah
Posso farti compagnia mentre mangi pane e acciuga? :)
Mi hai messo un tale languorino... :D
Ciao! :)
Manuel.
Eddai, non ci racconti? A fumetti, però! ;-)
Ciao!
A proposito di vera tipella...per tutti i "sostenitori", "fan", "stimatori" o semplicemente amici della Cipìna... proverei a farmi un giro sul link di cui sotto per dare un'occhiata a cosa ha fatto la nostra artistella (per rimanere in tema con la tipella)... Roba da matti.. ;-)
http://www.tapirulan.it/concorso-calendario/38/204
Oh cazzo.
Ha fatto un calendario?!? Vergognati! :-P
:-) :-) :-)
haahhaahahahaahaah!! si, un calendario molto molto scessci. A breve vi dirò tutto, mi serve giusto un attimo il tempo di capire chi sono.
Esiste un posto molto lontano, dove i sogni diventano realtà....
Questo posto lo tengo tra i miei ricordi più belli.
c'è profumo di campagna e di fieno che secca al sole, c'è silenzio e serenità...
E' una piccola porta Azzurra quella che separa la fantasia dalla realtà, se provi a guardare oltre, vedrai un piccolo tavolino, con tante conchiglie bianche legate ad un cordoncino, sono li da tanto tempo, aspettando qualcuno che abbia voglia di sognare un pò...
Ti basterà comprarne una e metterla al collo, per volare con la fantasia....
La conchiglia ti darà la forza per continuare il tuo cammino, superando tutte le difficoltà..
Io quel giorno, il venditore di conchiglie, non sono riuscito a trovarlo, la porta era socchiusa, ho guardato al di là, cercando con lo sguardo di capire un pò di più, di trovare una spiegazione a tutto quello che mi stava capitando...
Ma del venditore di conchiglie non c'era traccia...
Poi ho capito che nessuno ti può vendere un sogno !
Il venditore di conchiglie in realtà non è mai esistito, bastava prendere una conchiglia, metterla al collo e chiudere gli occhi...
Forse è per questo che le conchiglie erano li da tanto tempo, nessuno aveva più voglia di sognare e di usare la fantasia....
(Dal viaggio a Finisterra Alberto)
un bacione
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